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Braccio di Ferro (Popeye), marinaio mangia spinaci che gli donano una forza incredibile, è personaggio da fumetto e cartoon, conosciuto e amato da più generazioni. Origini statunitensi, anno di nascita 1929, Braccio di Ferro ha avuto un successo incredibile ai suoi esordi, ma purtroppo, oggi è poco più di una icona-maschera, non più cartoon trasmesso in tv che teneva incollati migliaia di bambini dinanzi allo schermo, né più presente in edicola per i fumettisti e gli amanti dei comics. Innamorato folle di Olivia Oyl, Braccio di Ferro duella spesso e volentieri nelle sue storie con il rivale in amore Bruto, una sorta di pirata, che nella serie italiana è in realtà Timoteo e contro il quale riesce sempre ad avere la meglio schiacciando la sua mitica lattina dalla quale escono gli spinaci che gli donano l’energia di un supereroe.

E negli anni Ottanta, periodo di massimo splendore dei suoi fumetti cartacei, Braccio di Ferro, marinaio guercio, divenne anche testimonial della sana alimentazione e intere “categorie” di genitori per propinare ai bambini di allora verdure e altri cibi sani ma poco graditi ai piccoli, utilizzavano proprio questo eroe positivo, burbero ma sempre pronto a difendere i deboli, e il suo “stile alimentare”. Dalle prime storie di Braccio di Ferro, quelle del cartoon statunitense contraddistinto dal famoso “suono” fatto con la sua pipa, e basate prevalentemente sui duelli con Bruto-Timoteo per conquistare Olivia Oyl, si è arrivati negli anni con il fumetto italiano in uscita con una serie regolare (per un periodo addirittura con cadenza quindicinale o mensile) oltre che con albi speciali e raccolte, a leggere un fumetto corale dove insieme ai tre sopracitati, figurano storie, con protagonisti (anche unici) il padre di Braccio di Ferro, ovvero Trinchetto, barbuto marinaio che si gode la pensione con un goccio di buon vino, il mai sazio Poldo Sbaffini, mangiatore a raffica di panini, in particolare hamburger e hot dog, Pisellino, trovatello adottato da Braccio di Ferro, re di Demonia, la Strega Bacheca, che nelle storie italiane viene presentata come matrigna di Timoteo e come tale è un’altra acerrima nemica di Popeye, il gigante buono Grissino.

Tra i minori, ma comunque protagonisti anche Barbaspina, proprietario per un periodo della serie di un piccolo locale, che oggi si direbbe di street food, che si lamenta di tutti i panini sbafati da Poldo, i Mings piccoli e cattivi nani, identici tra loro, capeggiati da un re, e che vivono insieme su di un’isola dalla quale si spostano a bordo la loro nave nemici del forzuto marinaio. Per l’ultimo periodo di “vita” della serie regolare italiana, Braccio di Ferro in una scelta educativa veniva disegnato privo della sua pipa.              

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Giornalista pubblicista, aspirante redattore per il Papersera, aspirante collezionista della serie a fumetti “Inside Woody Allen”, libro sul comodino: “Su con la vita, Charlie Brown! Come affrontare i problemi di ogni giorno con l'aiuto dei Peanuts”, lettore del prossimo Alan Ford che uscirà in edicola.

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