Amiche e amici del Capri Comics, ad oggi, lo sviluppo e la pubblicazione di videogiochi sono alla portata di tutti. Sulle varie piattaforme come Steam sono tantissimi gli sviluppatori indie che, con poco denaro e tanta fantasia, creano dei piccoli capolavori, proprio come The Hex, il gioco di cui parleremo oggi. 

In questo videogioco, sviluppato da Daniel Mullins Games e disponibile su Steam, avremo a che fare con sei personaggi, provenienti da sei diversi videogiochi prodotti da un enigmatico sviluppatore di nome Lionel Snill, ognuno dei quali ha visto la propria vita ed il proprio mondo distrutto. 

Quindi mettetevi comodi e vediamo insieme cosa ha da raccontarci The Hex!

Un assassino in circolazione… o c’è dell’altro?

È notte. Ci troviamo a “Le Sei Pinte”, una piccola locanda diroccata. Il barista, un uomo anziano in sedia a rotelle, informerà i presenti che, quella sera, sarebbe avvenuto un omicidio. Sarà vero? Chi sarà il colpevole? E la vittima? Spetterà ai sei clienti del bar scoprirlo. Prenderemo infatti il controllo di ognuno di loro e ne scopriremo le origini ed il motivo che li ha portati alla locanda quella sera. Prima di procedere, conosciamoli meglio:

Super Weasel Kid è un animale antropomorfo protagonista di un platform in 2D, fallito dopo che lo sviluppatore ne ha venduto i diritti. Chef Bryce è uno chef importato in un Picchiaduro PVP, distrutto a seguito delle troppe richieste di buff e nerf da parte della community. Chandrelle è una maga elfa che ha causato la fine del suo stesso gioco temendo che il successo avrebbe portato ad infiniti sequel alla “The Legends of Zelda”. Rust proviene da uno strategico a turni divenuto terreno fertile per modders e cheaters. Lazarus, precedentemente alleato di Chandrelle, è uno space marine in uno sparatutto con visuale isometrica. Infine ??? è un personaggio enigmatico, senza volto o corpo, in quanto protagonista di un simulatore di camminata con visuale in prima persona (e pertanto solo le mani sono state progettate).

Sarà proprio il barista ad affidare delle missioni ai nostri personaggi che ci permetteranno di conoscerli e di scoprire ed esplorare i loro videogiochi di appartenenza.

Una storia semplice in apparenza, che però rivela pian piano una trama ben più complessa ed articolata. Scopriremo dell’esistenza di un’Eminenza Grigia che controlla e monitora i vari giochi tramite un NPC di nome Irving. Verremo a contatto con un NPC di nome Sado, una clown folle dedita alla distruzione ed al caos. Che siano loro le menti dietro all’omicidio? Starà al giocatore scoprirlo.

Sì, ma… di che genere di videogioco stiamo parlando?

The Hex è un videogioco del genere horror psicologico con un gameplay basato sui rompicapo… almeno questo è quello che leggiamo sulla sua pagina Steam. 

La verità è che il titolo può vantare tantissimi generi diversi. Usando semplicemente i comandi “WASD” ed il mouse, riusciamo a giocare, attraverso dei flashback, a tutti i giochi dei nostri personaggi. Ognuno di essi è completo, facile da giocare e strategicamente ben pensato. Dovremo saltare, sparare, colpire, lanciare incantesimi e molto altro. Talvolta dovremo anche passare da un genere ad un altro durante il gameplay per risolvere alcuni puzzle.

Se non altro i rompicapo e gli enigmi vanno per la maggiore. Ogni sfida infatti ci richiederà di pensare prima di agire, osservare l’ambiente circostante e non attaccare alla cieca. Lo vedremo ad esempio nel picchiaduro, dove non basterà menare colpi, bensì dovremo osservare il modo di combattere del nemico e rispondere solo dopo aver neutralizzato i suoi attacchi.

Glitch, bug ed Easter egg che rompono la quarta parete

The Hex acquisisce una nota molto inquietante nel momento in cui comincia a rompere la quarta parete ed entra direttamente in contatto col giocatore. Già semplicemente giocando, vedremo come il gioco si collega alla nostra rubrica di Steam, facendo apparire i nomi dei nostri amici nel corso del gioco, magari in una chat. 

Seguendo la falsariga di un altro capostipite dell’indie, Undertale, in The Hex avremo NPC consci di trovarsi in un universo costruito, a partire dagli stessi protagonisti. Avremo anche a che fare con numerosi bug e glitch, ovviamente predisposti dal gioco stesso, che inquietano il giocatore e gli fanno temere il peggio ad ogni angolo.

Anche gli Easter Egg sono numerosissimi, ben nascosti e che, se scovati, ci catapultano in un ramo della trama completamente inesplorato del gioco. Decifrare questi Easter Egg non è un lavoro semplice ed ha richiesto l’ausilio dell’intera community di gioco per riuscire a venirne a capo.  Viene infatti richiesto al giocatore di indagare all’interno dei file di gioco, di creare nuovi script o ancora di cercare altri indizi nel negozio di Steam.

La nostra ricerca potrebbe portarci ad avere nuove informazioni su Lionel, sul suo team di sviluppo e sul misterioso NPC di nome Sado. Anche se, probabilmente, sarebbe meglio non ripescare dal fondo del lago questi segreti. Potrebbero portare a risvolti nefasti…

In conclusione…

Come tutte le opere di Daniel Mullins Games, questo titolo ha molteplici chiavi di lettura. Anche solo parlarne è difficile data la mole di informazioni (dette e non dette) con cui si viene a contatto giocando.

L’unico modo di comprendere tutto ciò che il gioco ha da raccontarci è di giocarlo, prestando la massima attenzione ai b̸̬̍ȗ̸̞g̵̯͗ ̶͖͌ě̶̦ ̶̭̅g̷̝͐l̶̩͗ì̵̙t̴̺͌č̸̻h̵̗̾ ̸͖͐c̴̺͝h̴͚̐e̷͓͘ ̴̛͜ĩ̶̡ṇ̶́c̴̻͊o̶͔͑ṇ̴́t̸̨̽r̵̪͒è̷̫ṙ̴̤e̵̬̒t̶̝͐e̷̢͝.̸̳͑ .

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Classe '96. Laurea in Economia Aziendale (non proprio correlata). Appassionato di anime e di ogni prodotto che abbia anche solo un minimo di roleplay. Dungeon Master a tempo perso. Avido videogiocatore e lettore. Particolarmente attratto da libri e giochi sconosciuti.

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