Mancano ormai pochi giorni, il Natale si avvicina e non riesco a pensare ad un’occasione migliore per tornare ai fornelli di Nerd’s Kitchen e proporvi una nuova ricetta da provare durante le vacanze. Preparate quindi burro, farina e spezie a volontà e preriscaldate il forno, perché oggi parleremo di uno dei dolci natalizi per eccellenza: l’Omino di Pan di Zenzero.

Qui però siamo a Nerd’s Kitchen, quindi prima di passare alla ricetta scopriremo insieme come questi profumatissimi biscottini speziati abbiano a che fare con il mondo nerd e della cultura pop.

Il primo collegamento che ci viene in mente, specialmente per noi che siamo cresciuti tra gli anni ‘90 e i primi anni del 2000, è ovviamente il film d’animazione Shrek, del 2001. Uno dei personaggi secondari più iconici del film è infatti l’omino di pan di zenzero Zenzy, che ritroveremo poi anche nelle altre pellicole sulle avventure del famoso orco verde.

Nel film incontriamo per la prima volta Zenzy mentre si trova tra le grinfie del malvagio Lord Farquaad che, per costringerlo a rivelare dove si nascondono gli altri personaggi delle fiabe fuggiti, lo tortura inzuppandolo nel latte, staccandogli le gambe e i suoi amati bottoncini gommosi. Come molti personaggi di Shrek, anche Zenzy è un personaggio delle fiabe, ma non molti conoscono quella di cui è protagonista, e che ci sono a fare qui io se non per raccontarvela?

La fiaba dell’Omino di Pan di Zenzero è apparsa per la prima volta in forma scritta nel 1875 sul St. Nicholas Magazine, una rivista per ragazzi americana molto popolare all’epoca.

La storia racconta di una vecchia signora che prepara un biscotto di pan di zenzero dandogli la forma di un omino. Il biscotto però all’improvviso prende vita, salta giù dal forno e inizia a scappare via correndo così velocemente che la donna non riesce a riacchiapparlo.

“Son l’omino di pan di zenzero; 
correte, correte quanto volete, 
tanto a prendermi non riuscirete!”

Nel corso della fiaba, l’omino continuerà a sfuggire a persone ed animali che tenteranno di acchiapparlo per mangiarlo, finché non incontrerà una volpe che si offre di aiutarlo a fuggire, permettendogli di attraversare un corso d’acqua salendogli in groppa. Come molte storie per bambini del passato, anche questa ha un finale non proprio felice, infatti la volpe, dopo aver aiutato il nostro protagonista, ne fa un sol boccone.

Negli anni successivi, la fiaba è diventata molto popolare in America e si è diffusa anche in molti altri paesi, dove ha poi subito delle variazioni, come spesso succede quando i racconti vengono tramandati a voce da un luogo a un altro. In alcune versioni cambia il finale, in altre il biscotto non viene preparato da una vecchia signora ma da un panettiere (voi conoscete l’uomo focaccina? Esatto, proprio lui), in altre l’omino di pan di zenzero diventa un pancake o un omino di creta. Addirittura esistono versioni in cui non sono persone o animali a mangiare l’omino… ma è lui a mangiare loro! Se ci pensate, questa versione ha tutte le carte in regola per diventare un perfetto film horror natalizio.

Nonostante la fiaba ci faccia pensare che questa ricetta provenga dall’America di fine ‘800, per scoprire le sue origini dobbiamo viaggiare ancora più indietro nel tempo, fino ad arrivare a Londra, durante il regno della Regina Elisabetta I. Pare infatti che la regina usasse offrire a diplomatici e nobili stranieri suoi ospiti dei piccoli biscotti speziati dalla forma che ricordava un omino in segno di benvenuto.

Gli omini di pan di zenzero ricompaiono poi direttamente nel 1875, attraverso la fiaba del St. Nicholas Magazine, diventando così popolari da diffondersi in America e in Europa come vero e proprio simbolo del Natale.

Ora però vi chiederete: perché proprio simbolo del Natale? Una bella domanda, a cui purtroppo non si può rispondere con certezza, ma solo con delle ipotesi: c’è chi pensa che la correlazione con il Natale sia dovuta alle proprietà riscaldanti e digestive dello zenzero, c’è chi invece ritiene che in passato il pan di zenzero si potesse mangiare solo a Natale perché considerato sacro, ma per esplorare l’ipotesi a mio avviso più probabile dobbiamo ritornare in Inghilterra. Pare infatti che durante l’epoca vittoriana in Inghilterra si diffuse la tradizione dell’albero di natale, che inizialmente veniva decorato proprio con dei biscotti di pan di zenzero.

Ora però non perdiamoci ulteriormente tra fiabe e storia e passiamo finalmente alla nostra ricetta!

OMINI DI PAN DI ZENZERO,

Ricetta Corritrice

Con queste dosi otterremo circa 30 biscotti

Per l’impasto:

  • Farina 00, 350 g
  • Zucchero di canna integrale o muscovado, 130 g
  • Zucchero bianco, 40 g
  • Miele, 60 g
  • 1 uovo
  • Burro, 100 g
  • Sale, 1 pizzico
  • Estratto di vaniglia, 1 cucchiaino (andrà benissimo anche una bustina di vanillina)
  • Zenzero in polvere, 2 cucchiaini
  • Cannella in polvere, 1 cucchiaino
  • Chiodi di garofano in polvere, 1 pizzico
  • Noce moscata, 1 pizzico
  • Bicarbonato, 1 cucchiaino raso

Per la decorazione:

  • Zucchero a velo, 100 g
  • Acqua, 1 cucchiaio
  • Coloranti alimentari
  1. Unite tutti gli ingredienti secchi in una ciotola capiente, aggiungete il burro morbido a cubetti e pizzicate il tutto fino ad ottenere una consistenza sabbiosa.
  2. Aggiungete gli zuccheri e mescolate.
  3. Aggiungete l’uovo, il miele e l’estratto di vaniglia ed impastate fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo, simile alla pasta frolla.
  4. Coprite l’impasto con della pellicola e lasciate riposare in frigorifero almeno un’ora.
  5. Trascorso il tempo di riposo, stendete l’impasto fino a raggiungere lo spessore di poco meno di un centimetro e formate i vostri biscotti con un tagliapasta a forma di omino.
  6. Posizionate i biscotti su una teglia foderata con carta forno e cuocete in forno a 180° per circa 12/15 minuti (dipende dalla grandezza dei biscotti e dalla potenza del vostro forno) e, una volta cotti, lasciateli raffreddare.
  7. Nel frattempo preparate la glassa per decorarli mescolando lo zucchero a velo con l’acqua e, se volete, del colorante alimentare.
  8. Una volta che i biscotti saranno ben freddi, mettete la glassa in una sac a poche e decorate a piacere i vostri omini.

Ora non vi resta che mangiare i vostri omini prima che fuggano via, o peggio, prima che siano loro a mangiare voi!

About the author

+ posts

Classe '97. Laureata in e appassionata di lingue e letterature europee. Social media manager per sbaglio, aspirante traduttrice, divoratrice seriale di libri. Giocatrice di ruolo, collezionista di dadi, amante di cinema e giochi da tavolo.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.