Amiche e amici del Capri Comics, nostalgici che religiosamente ancora aspettano la lettera di Hogwarts: il gioco di cui vi parlo oggi vi porterà direttamente alla scuola di magia e stregoneria più famosa di sempre. Per la rubrica L’Isola in Scatola, vi dico la mia su Harry Potter: Hogwarts’ Battle, gioco di carte cooperativo per 2 – 4 giocatori, edito da Asmodee. Lo scopo dei giocatori sarà sconfiggere creature e maghi oscuri per fermare l’avanzata di Voldemort e dei suoi seguaci. Ma non perdiamoci in chiacchiere e guardiamo il gioco più nel dettaglio.

Guardando la scatola

Già dal design, Hogwarts’ Battle punta a farci immergere il più possibile nell’atmosfera di gioco, con una scatola che imita un vero e proprio baule in legno, il tipico bagaglio degli studenti di Hogwarts.

Durante la partita, interpreteremo infatti uno degli studenti protagonisti della serie, ognuno con una diversa abilità e con un proprio mazzo di carte.

Ora però apriamo il baule e vediamo cosa ci aspetta…

Alohomora!

Dentro la scatola

Aprendo la scatola abbiamo davvero l’illusione di aprire una valigia: la prima cosa che vediamo è il retro del tabellone di gioco, ripiegato con un’illustrazione che imita l’interno di un baule di un mago in erba, tra pergamene, cioccorane e mappa del malandrino.

L’interno è molto ben organizzato: ci sono molti scomparti per carte, token e plancette per il giocatore, e ognuno dei 7 scenari del gioco ha la sua confezione. La qualità dei materiali è molto alta e c’è una grande attenzione ai dettagli, con tanto di segnalini in metallo.

Sul tavolo

Giocare richiede un po’ di spazio, in quanto il tabellone del gioco è grande ma molto ben fatto, con indicazioni che renderanno il set up del gioco molto semplice e veloce.

Il gioco in sé è un classico deck-building, quindi ogni giocatore avrà un mazzo di partenza di 10 carte che, con l’avanzare della partita, amplierà acquistando carte sempre più forti. Ognuna di queste carte, divise in oggetti magici, incantesimi e alleati, può permetterci di pescare dal mazzo, ottenere risorse per acquistare altre carte, fare danni agli antagonisti. Il gioco ha 7 scenari, corrispondenti agli anni di studio ad Hogwarts, il cui livello di difficoltà aumenta man mano che si procede verso l’ultimo anno.

All’inizio della partita, i giocatori scelgono uno tra gli studenti di Hogwarts più famosi della saga, ognuno con una particolare abilità. Il turno del giocatore ha tre fasi principali: risolvere gli effetti degli antagonisti in gioco, fare danni a questi ultimi per sconfiggerli ed infine acquistare nuove carte.

Chiudendo la scatola

Con regole abbastanza semplici e un sistema di gioco molto lineare, Hogwarts’ Battle è un gioco adatto a tutti, grandi e piccoli, esperti e non. Per dei giocatori un po’ più esperti del genere il sistema lineare può sembrare un po’ monotono, ma a mio avviso le regole nuove che si aggiungono ad ogni scenario, insieme anche a nuove meccaniche, rendono man mano il gioco sempre più interessante e movimentato.

Consiglio questo gioco in particolare a chi non ha mai provato un deck-building e vorrebbe cominciare a giocare, nonché ovviamente agli appassionati di Harry Potter, che potranno fare un vero e proprio viaggio ad Hogwarts senza bisogno di lettere, treni o Ford Anglia volanti.

Quindi, bacchetta alla mano e preparatevi a sconfiggere i più temuti maghi oscuri della storia!

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Classe '97. Laureata in e appassionata di lingue e letterature europee. Social media manager per sbaglio, aspirante traduttrice, divoratrice seriale di libri. Giocatrice di ruolo, collezionista di dadi, amante di cinema e giochi da tavolo.

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