Amiche e amici del Capri Comics, avete mai fantasticato, almeno una volta nella vita, di voler essere un potente re o un eroico generale a capo di un grande esercito da portare alla gloria? Se la risposta è sì, continuate a leggere, perché oggi vi parleremo di una categoria di giochi da tavolo incentrata sulla simulazione di grandi battaglie campali e schermaglie tra soldati: i wargames tridimensionali.

Caratteristiche del genere e funzionamento

Innanzitutto, che cos’è un wargame?

Si tratta in generale di un gioco di battaglie strategiche, da tavolo o virtuale, dalle tematiche storiche, fantasy o fantascientifiche. Due o più giocatori si affrontano su una mappa con i loro eserciti che, nel caso delle versioni tridimensionali, sono costituiti da una serie di miniature raffiguranti le varie forze, dai soldati ai veicoli, ma anche maghi, mostri, alieni o astronavi, a seconda dell’ambientazione trattata.

Una volta allestita la mappa con vari elementi scenici (vanno bene anche oggetti vari che avete in casa) come edifici ed alberi, i giocatori schierano le unità, dopodiché agiscono a turno, risolvendo le varie azioni, di solito tramite il lancio di dadi e l’utilizzo di speciali metri a nastro chiamati “polliciometri”. Infatti, in molti di questi giochi, per poter determinare la gittata delle armi e la velocità di movimento delle varie tipologie di unità, si misura la distanza in pollici.

Tutto questo potrebbe risultare un po’ complesso da gestire, ma in realtà serve a simulare in maniera più fedele possibile lo svolgimento dell’azione durante una battaglia campale, dove un’attenta pianificazione, insieme ad un po’ i fortuna, sono determinanti per la vittoria. Del resto, in qualunque guerra, reale o immaginaria che sia, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo.

L’arte nei wargames

Un’altra particolarità dei wargames tridimensionali è che molti sono anche veri e propri hobby artistici, in cui poter dar sfogo alla propria creatività, dipingendo i modelli e magari anche modificandoli con altri elementi per renderli unici. Una volta colorate le miniature, queste ultime possono essere anche utilizzate per creare dei diorami oppure per rappresentare i propri personaggi in qualche sessione di gioco di ruolo.

Ma dove procurarsi i pennelli e i colori, ma soprattutto come imparare a dipingere pur non avendo mai preso in mano un pennello?

Nei negozi di modellismo o dalle case produttrici potrete trovare tutta l’attrezzatura che vi occorre e su internet ci sono moltissimi tutorial, nonché app per cellulare che vi mostreranno tutti i passaggi e le tecniche, da quelle più basilari a quelle più avanzate.

Come per tutte le arti, la pratica rende perfetti. 

Insomma, possiamo dire che i wargame riescono a coniugare più passioni in una: quella del gioco da tavolo, quella più specifica dei giochi strategici, quella del modellismo, quella della rievocazione storica o quella della creazione di storie fantastiche. Un hobby creativo, stimolante e coinvolgente, che unisce vari mondi e varie età, dai più grandi ai più piccoli.

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Classe ’96. Appassionato di antichità e laureato in Archeologia e Storia delle Arti. Amante del fantasy, dai libri ai GDR, e con l’hobby del disegno. Quando vide la sua prima miniatura dipinta a mano fu un colpo di fulmine: da allora, la sua spada è il suo pennello, con cui dipinge le sue armate.

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