Amici del Capri Comics!

Questa domenica la dedichiamo a Capitan Napoli, una delle serie della collana supereroistica Capitani Italiani, pubblicata dalla casa editrice veneziana Remer Comics, che lo scorso 21 aprile ha lanciato su Indiegogo la sua campagna finalizzata a realizzare l’attesissimo secondo volume del supereroe partenopeo, intitolato Conseguenze, insieme al quale sarà possibile acquistare anche il primo numero.

Il Team Creativo è composto da artisti professionisti attivi a livello internazionale, che fin dall’inizio hanno creduto in questa adrenalinica storia di supereroi e villain napoletani sceneggiata da Antonio Sepe. Tra i disegnatori si annoverano Pasquale Qualano (DC, Marvel, Dynamite), Vincenzo Federici (Dynamite, Dark Horse, Editions Reflexions), Alessandro Miracolo (Dark Horse, Dynamite, American Mithology), Vincenzo Carratù (Dynamite, American Mithology), Raffaele Ricciardi (Big Punch Studio).

La storia di Capitan Napoli segue le gesta di Nino, un ragazzo immerso in una città corrotta sin nelle fondamenta, sociali e politiche, la cui terra è deturpata da smaltimenti illeciti di rifiuti tossici. In questa distopia, non così distante dalla realtà del nostro mondo, Nino ed altri carismatici personaggi, come Kate e La Bufala, riceveranno dei fantastici e spesso incontrollabili poteri, schierandosi, insieme al misterioso Clan Pizza, dalla parte di chi vuole cambiare le cose.

Questa prima campagna crowdfunding di Remer Comics ha un nome, #eroinsieme, che però è ben più di un semplice hashtag. Esso rappresente infatti la volontà di dimostrare che insieme possiamo combattere e sconfiggere un nemico invisibile che ha messo in ginocchio un settore importante come l’editoria, e con esso innumerevoli artisti che da sempre regalano a noi lettori sogni e speranze.

Dopotutto, un eroe può realmente definirsi tale solo se è capace di ispirare gli altri nella lotta contro il male. Ovunque esso sia.

E parlando di Eroismo…

Oltre al fumetto, ai gadget e alle sorprese in serbo per chi sosterrà la campagna, Remer Comics ha destinato una parte del ricavato in beneficenza. La casa editrice, infatti, sosterrà la Cooperativa Sociale “Hope”, una casa-famiglia che accoglie e sostiene bambini e ragazzi abbandonati dalle proprie famiglie, dando loro un’opportunità per un futuro migliore.

Oggi ho la fortuna di poter intervistare proprio Antonio Sepe, penna che sceneggia le avventure di questi Eroi Partenopei.

D: Divorando il fumetto, si ha la netta sensazione di vivere attraverso una Napoli vera, con tutti i suoi drammi e le sue contraddizioni. Il cielo azzurro di ogni tavola, è infatti in pieno contrasto con l’oscurità di chi deturpa la propria terra. Quanto è difficile raccontare una storia così simile alla nostra realtà? E quali sono i confini morali che gli eroi devono mantenere, combattendo un nemico così presente?

A: Innanzitutto, grazie. È una parola che uso quasi sempre, perché non è sempre cosi scontato. Grazie per darmi e darci l’opportunità di raccontarci. Non è difficile raccontare la realtà, è difficile che anche in un’opera di fantasia ci sia bisogno di dare risalto a certi problemi. Ma lo faccio e lo facciamo con piacere. Oltre ad essere propedeutici per la storia, i problemi di cui parliamo sono per noi un atto di denuncia verso chi li perpetra. Per ora il tema di CN è la vendetta e come si sa la vendetta acceca ogni cosa intorno a noi. Nino e Catello ad esempio sono quasi completamente storditi dalla vendetta che non vedono il piano enorme che si sta compiendo, ma più avanti le cose cambieranno.

D: Il titolo del primo albo, Curre Curre Guaglio, strizza l’occhio a tutti i lettori che conoscono bene la lotta campana contro le ingiustizie e gli abusi subiti dal popolo e dalla nostra amata Partenope. Cerchi spesso spunti nella musica per il tuo lavoro? E se sì, come ti lasci ispirare da essa?

A: La musica è parte della mia vita in ogni momento. Mi sveglio con la musica, la ascolto praticamente sempre… tranne quando dormi ovviamente! A parte gli scherzi, l’omaggio alla canzone dei 99 posse è stato quasi scontato. Unire le mie due grandi passioni in un’unica immagine è stato immediato. E, piccolo spoiler, la musica sarà presente anche nel secondo volume di CN

D: Oltre alla già citata canzone dei 99 Posse, leggendo Capitan Napoli ho riscontrato tanti altri riferimenti ed omaggi. Quanto di tutto è voluto sin dal principio e quanto invece si palesa al momento come spontaneo frutto della tua cultura pop/fumettistica?

A: Io sono un amante degli easter eggs. Impazzisco quando li vedo e allora mi sembrava bello che un lettore si potesse incuriosire ed approfondire questi piccoli riferimenti anche sul volume di CN. Anche qui, come per il primo volume, nel secondo ci saranno altri easter eggs… li troverete tutti?

D: Ora passiamo al Crowdfunding. Quanto è emozionante vedere tante persone che credono e sostengono un tuo progetto?

A: Bello, stupendo, direi emozionante. In 2 giorni raggiungere 1000 euro è stata un’emozione grandissima ed è ancora più grande seguire la percentuale che aumenta ogni giorno. È il mio primo crowfunding, il nostro primo. C’è tensione, ci sono cose da cambiare in corsa, ma soprattutto c’è la voglia di arrivare fino in fondo per regalare alle persone il secondo volume…e farle scoprire le sorprese che abbiamo nascosto nei vari stretch goal.

D: In Italia, durante questo momento davvero oscuro per l’editoria, stiamo finalmente scoprendo le straordinarie potenzialità di uno strumento come il Crowdfunding, che però in altri paesi era già in voga da diversi anni. Pensi che potrà essere una risorsa importante anche dopo la pandemia, o che la sua parabola sia destinata a discendere presto?

A: Assolutamente sì. Il CF è una bella opportunità, personale e per l’editoria “piccola” o indie. Deve essere chiaro che (come già succede per alcune realtà virtuose come Tatai Lab) bisogna metterci impegno e serietà per non lasciare i bakers insoddisfatti. Il CF è un opportunità, ma è un lavoro importante, dalla promozione alla presentazione dei prodotti e tutto quello che ne consegue. Bisogna chiedere alle persone di darti fiducia, è una bella sfida. Per ora la mia più grande!

D: Ultima domanda, quasi sottovoce perché quando gli eroi fanno del bene, quasi non si vede e quindi rimane a me il compito di scavare ed approfondire. Puoi parlarci della Cooperativa Sociale “Hope”?

A: È vero, fare del bene come lo fanno gli eroi deve essere un atto quotidiano e silenzioso. Ma per dare risalto ad alcune realtà ci vuole un piccolo boost, una spinta. Per questo, quando abbiamo scritto #eroinsieme, abbiamo pensato al fumetto, a farlo bene e all’uscita, ma anche al fatto che in questo ultimo anno molte realtà sono rimaste sommerse e nascoste, e Hope è una di queste. Siamo rimasti chiusi in casa e non abbiamo pensato a quello che stava succedendo in luoghi in cui le situazioni non sono ordinarie. E allora, pensare ad Hope per noi è stato quasi obbligatorio. Speranza (la co fondatrice di Hope) e le sue socie si prefiggono il compito di prendersi cura, accogliere e crescere bambini che non hanno la possibilità di stare con i loro genitori. Il più piccolo ospite ha 2 anni, ed è stato preso da loro a 3 mesi, praticamente è stato cresciuto da loro. E ci sono tanti altri casi, ognuno da conoscere e da dover supportare. Certo, non potremo prenderci cura ogni giorno di loro, ma fargli sentire il nostro calore per noi è un atto dovuto. Fondamentale.

D: Molto bene, siamo giunti alla fine di questa intervista. Vuoi aggiungere qualcos’altro che ti sta a cuore?

A: Lasciami dire ancora una cosa. Questa campagna per noi di Remer, per gli autori che ci hanno partecipato e tutto l’apparato comunicativo è (e speriamo sarà) uno sparti acque, tra un prima e un dopo. Da qui speriamo di ripartire, di cambiare qualcosa nel mondo della 9 arte. Perché abbiamo sempre in mente la frase di Ghandi ed è il nostro monito da quando abbiamo cominciato questo percorso: “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”. Grazie di cuore, ancora una volta, per il tempo e lo spazio che ci avete concesso.

D: Grazie a te e in bocca al lupo per tutti i vostri progetti!

Si conclude così, amici del Capri Comics, il nostro viaggio di oggi nel mondo, non così lontano, di Capitan Napoli. Ora non resta altro che supportare il sogno di questi ragazzi!

Qui di seguito il link alla campagna Indiegogo, che terminerà agli inizi di giugno, dove troverete tutte le informazioni e i dettagli relativi ai goals e ai perk. A seguire i link ai canali social e al sito web di Remer Comics per seguire tutti gli aggiornamenti e le novità.

Pre launch: https://www.indiegogo.com/projects/capitan-napoli-vol-2/coming_soon/x/26205431

Indiegogo: https://igg.me/at/capitannapolivol2

Facebook: https://www.facebook.com/remercomics

Instagram: https://www.instagram.com/remercomics

Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCR9LyzBORExzcsH7wOFRjww

Sito web: https://www.remercomics.com/

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Classe '90. Farmacista per sbaglio, noto accumulatore di giochi da tavolo. Nasce e cresce a suon di Marvel e Disney e tanto basta...

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