Un disegno elegante, semplice ma raffinato per raccontare passo dopo passo, piatto dopo piatto la storia della cucina italiana a fumetti.

È da poco uscito, edito dall’Accademia Italiana della Cucina, il viaggio “illustrato” nel tempo a tavola. Un libro con i disegni di Federico Pietrobon e i testi di Marco Madoglio che ripercorre con una ricca “galleria” di disegni la storia della cucina tricolore. Dagli etruschi ai romani, dal medioevo agli arabi sino al Rinascimento, e poi il cibo dal nuovo mondo, tutto debitamente illustrato per raccontare la nascita e l’evoluzione di quei piatti che, come ha spiegato nella prefazione Paolo Petroni, Presidente dell’Accademia Italiana della Cucina, fanno parte di una cucina, quella italiana, “oggi tra le più apprezzate e diffuse nel mondo. Inizia circa tremila anni fa con il popolo degli Etruschi – scrive Paolo Petroni – che già cucinava la pasta e altri piatti ancora oggi in uso, e prosegue con i romani, gli arabi in Sicilia, il Medioevo e i sontuosi banchetti rinascimentali”.

E poi, sempre minuziosamente documentato dalla preziosa nona arte messa in campo da Federico Pietrobon, il viaggio dell’Accademia Italiana della Cucina approda idealmente in America, o meglio giunge ai cibi venuti dal continente svelato al mondo da Cristoforo Colombo.

Disegni di Federico Pietrobon

Il libro Storia della cucina italiana a fumetti fa parte dei volumi della Biblioteca di cultura gastronomica che insieme alla rivista Civiltà della Tavola, al ricettario nazionale La tradizione a tavola e alla Guida alle buone tavole, compongono le pubblicazioni dell’Accademia Italiana della Cucina, fondata nel 1953.

Nel libro, in epoca etrusca piatti poveri come l’acquacotta o le pappe di legumi si affiancano, durante i grandi banchetti, ad arrosti di cacciagione, bolliti di carne ma anche orate e frutti di mare debitamente guarniti con salse, il tutto debitamente e minuziosamente illustrato con una ricca serie di tavole. E disegno dopo disegno, nel volume, “si parla” di antica Roma e di garum, l’antico condimento a base di interiora di pesce fermentate nel sale. Poi la cucina araba, tra carni e pesci ripieni sino alla torta pan di spagna e ai pasticcetti di tartufi e quindi, come detto, la parentesi americana con le tante “importazioni”, dalle patate ai fagioli che hanno segnato per sempre il successivo corso della cucina italiana.

Il libro a fumetti della cucina italiana è suddiviso in capitoli e uno è dedicato alla cucina borghese, viatico alla conoscenza delle origini dei ristoranti, di quei locali dove si andava appositamente per mangiare piatti prelibati accompagnati dal servizio, prima della cucina del Novecento, con pit-stop sul “Manifesto della cucina futurista” e l’arrivo, alla metà del secolo scorso, alle lasagne alla bolognese, alla zuppa inglese, sino ai giorni nostri, alla cucina in tv, ai prodotti senza glutine, il “chilometro zero” e il riso basmati.

Gran finale del libro la sezione, sempre rigorosamente a fumetti, dedicata alle ricette, dal risotto alla trevigiana alla pizza, sino alle dolcezze tipiche italiane, il panettone, il pandoro, il babà, il torrone, i gianduiotti, il tiramisù.

I vari capitoli del volume

Accademia italiana della cucina – “Storia della cucina italiana a fumetti dalle tagliatelle etrusche al tiramisù”

Disegni di Federico Pietrobon – Testi di Marco Madoglio 

Ideazione, supervisione e direzione editoriale Paolo Petroni

Sito Ufficiale dell’Accademia Italiana della Cucina (www.accademia1953.it)

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Giornalista pubblicista, aspirante redattore per il Papersera, aspirante collezionista della serie a fumetti “Inside Woody Allen”, libro sul comodino: “Su con la vita, Charlie Brown! Come affrontare i problemi di ogni giorno con l'aiuto dei Peanuts”, lettore del prossimo Alan Ford che uscirà in edicola.

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