“El Supremo si nasconde su un’isola anticamente abitata dai pirati del Golfo di California. Si sente al sicuro, ignorando che i nemici si sono già infiltrati tra le sue schiere… Però l’astuzia e i sospetti di Nick Castle potrebbero condurre allo smascheramento di Kit e Donen e, in tal caso, il loro destino sarebbe finire in pasto agli squali affamati del Generalissimo… Nel frattempo, una nuova, difficile avventura si profila, quando un giovane killer fa evadere sanguinosamente da Yuma un altrettanto giovane prigioniero…” (da www.sergiobonellieditore.it).
Non poteva mancare nel nostro viaggio nei “fumetti isolani” l’icona dei fumetti Bonelli per antonomasia, il pluriletto e apprezzato “Tex”. E il più famoso del mondo dei comics che immortalano l’affascinante west in questa storia ambientata ne “L’isola della nebbia”, uscita lo scorso anno come ristampa della collana “Tutto Tex” del numero originale 640 per la prima volta in edicola, invece, undici anni orsono, si trova coinvolto in una vicenda abbastanza rocambolesca. Un episodio che lo vede dinanzi a spie e sicari di tale “El Supremo”. Un’impresa non facile averne la meglio e allora Tex chiederà aiuto agli amici di San Francisco. In particolare, il capo della Polizia Tom Devlin, l’albergatore dell’”Alameda” già noto come poliziotto Mike Tracy e un team di muscolosi della palestra “Hercules”, guidati da Lefty Potrero, Bingo e Angelo. E “L’isola della nebbia” diventa una storia particolarmente avvincente tra colpi di scena, ma anche di pistola. E, poi, come una sorta di spaghetti western non mancheranno gli inseguimenti ma soprattutto tante botte da orbi. Obiettivo numero uno quello di cercare di sventare il piano di un personaggio pericoloso, re dell’ambiguità come Nick Castle. Ed è a questo punto della storia che diventa protagonista la nostra isola dell’ottavo capitolo della rubrica “Isole a fumetti e nei fumetti”. L’isola misteriosa, infatti, che cerca di raggiungere fuggendo in mare, Nick, è “L’isola della nebbia” che dona il titolo al numero 640 di Tex. A inseguirlo, appunto, due uomini dotati di audacia e coraggio, Kit e Donen che fingendosi soldati de “El Supremo”, riescono a mettersi sulle sue tracce. La storia è la conclusione dell’episodio iniziato nel numero 639 dal titolo “Nei bassifondi di San Francisco”. Per i lettori esperti di “Tex” ma anche per i meno, “L’isola della nebbia” è particolarmente originale e proprio la “location”, l’isola, è il valore aggiunto che consente di ispirare una vera e propria narrazione corale. Evitiamo “spoiler” però ci sarà un assalto finale all’isola della nebbia che lascia veramente ammirati.
A proposito di positive contemplazioni i disegni di Maurizio Dotti e Alfonso Font rendono particolarmente suggestiva l’isola, esaltando il legame indissolubile che non nascondiamo mai in questi spazi, per gli scogli splendidamente isolati dal mare. Il lembo di terra bagnato tutto intorno dalle acque, il gioco dell’opaco della nebbia, il mare che “si arrabbia” con la sua schiuma violenta, le tavole di Tex de “L’isola della nebbia” oltre a riassumere un episodio particolarmente coinvolgente e mozzafiato, esaltano senza dubbio il fascino, romantico e unico, che solo le isole, nel bene e nel male sanno regalare. Piccola e ultima curiosità la prima edizione de “L’isola della nebbia” uscita, come detto, undici anni orsono, porta la data del 1° gennaio 2014 e consentiteci la mai troppo ovvia battuta che si tratta di un numero spumeggiante…
Tex
Numero: 640
Titolo: “L’isola della nebbia”
Edizioni: Sergio Bonelli Editore
Soggetto: Mauro Boselli
Sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Maurizio Dotti, Alfonso Font
Copertina: Claudio Villa
Uscita: (prima edizione) gennaio 2014
Ristampa: “Tutto Tex” luglio 2024
About the author
Giornalista pubblicista, aspirante redattore per il Papersera, aspirante collezionista della serie a fumetti “Inside Woody Allen”, libro sul comodino: “Su con la vita, Charlie Brown! Come affrontare i problemi di ogni giorno con l'aiuto dei Peanuts”, lettore del prossimo Alan Ford che uscirà in edicola.












