Amici e amiche del Capri Comics, in questi bellissimi giorni di primavera iniziamo a goderci le prime giornate al sole e all’aperto, ma ancora incombe su di noi il coprifuoco, perciò non credo ci sia miglior modo per passare le serate se non quello di maciullare orde di zombie con motoseghe e molotov!

Oggi, quindi, per la rubrica “L’Isola in Scatola”, carichiamo le armi e partiamo alla scoperta di Zombicide 2E, seconda edizione del Re indiscusso degli “American”, ovvero quei giochi in scatola con molte miniature, una componentistica particolarmente curata e soprattutto meccaniche estremamente dipendenti dai nostri amati e odiati dadi.

La prima edizione si affacciò timidamente sulla piattaforma Kickstarter nel lontano maggio 2012, quando la neonata CMON unì le forze con l’altrettanto sconosciuta GuilliottineGames, raccogliendo l’incredibile (per allora) cifra di 782.000 dollari. Da allora sono passati 9 anni e la fortunata serie si è arricchita di molte espansioni e anche di edizioni ambientate in mondi Fantasy, Sci-Fi e prossimamente Western.

Ma qui stiamo parlando del classico, moderno Zombicide, che nella sua riedizione ha portato a casa ben 3 milioni i e 410.000 dollarazzi, sempre su Kickstarter.

Per chi non fosse assuefatto alla piattaforma di Crowdfunding come il sottoscritto, Asmodee Italia non ci ha lasciato orfani, localizzando nella nostra lingua ogni scatola prodotta, e questa Seconda Edizione non fa eccezione.

Guardando la scatola

Gli zombie sono comparsi dal nulla e hanno distrutto il mondo che conoscevamo. Alcuni coraggiosi sopravvissuti hanno unito le forze e hanno impugnato le armi contro l’orda degli infetti, aggirandosi per la città in cerca di provviste, vendetta e… perché no… divertimento.

I sopravvissuti, nemmeno a dirlo, siete voi. Il passato non esiste più. Il vostro destino è nelle vostre mani. È il tempo delle sfide, dei pericoli, della libertà e dell’amicizia.

I giocatori, da 1 a 6, dovranno affrontare gli zombie controllati dal gioco stesso, che detta così sembrerebbe facile.

Tanto… sono tutti lenti e senza cervello, no?

Ah…

Trovate le carte, ri-uccidete di redivivi e accumulate adrenalina con i vostri Sopravvissuti per sviluppare tutto il loro potenziale. Più zombie ucciderete, più ne arriveranno!

Zombicide 2E contiene regole aggiornate e riorganizzate, nonché materiali tratti dai set classici di Zombicide. Scegliete tra 12 Sopravvissuti (6 Adulti e 6 Ragazzini), formate la vostra squadra perfetta e tuffatevi nella frenesia e nell’azione offerta da 25 Missioni composte usando le tessere modulari della mappa.

Dentro la scatola

La scatola si presenta con una Art di copertina colorata e accattivante, che mette subito in chiaro il tono caciarone e la quantità di non morti che a breve proveranno a morderci le chiappe (si può dire chiappe?).

Esplicativa.

Il regolamento è spaventosamente grande e brossurato, finezza non da tralasciare. Tuttavia non fatevi intimorire, perché lo spessore è dovuto in buona parte dalle 25 missioni: mica poche, se consideriamo la presenza di ben 12 Sopravvissuti (Eroi). Dopodichè abbiamo anche delle plance e dei segnalini in cartoncino di qualità pregevole.

Come in ogni Zombicide vi è poi una scatola aggiuntiva contenente quello che tutti, o forse solo io, amiamo: i Pupazzi!

Oltre ai succitati sopravvissuti troviamo 4 tipologie di zombie:

40 Deambulanti, vale a dire la carne da cannone, lenti e pigri. Con ogni probabilità, in una vera apocalisse zombie, io e voi finiremo in quest’orda.

16 Corridori, rapidi e letali, forse uno degli ostacoli peggiori per i giocatori metodici.

16 Grassoni (non so per quanto tempo questo appellativo sarà mantenuto… cof cof…), grossi e resistenti, tant’è che non tutte le armi avranno effetto su di loro.

4 E DICO 4 Abomini, grandi, grossi, cattivi, ineluttabili. Saranno il vostro incubo peggiore, e l’unica, nonché sorprendentemente semplice, salvezza dalle loro fauci sarà… una bella Molotov… BOOOM!

È qui la festa?

Il tutto per ben 88 splendide miniature, che renderanno il tavolo da gioco il sogno di ogni fotografo del gruppo.

Sul tavolo

Le regole sono davvero semplici e infatti possono essere spiegate in una manciata di minuti. Questo è stato uno dei punti di forza della serie, e Zombicide 2E non si distanzia troppo da questa intuitività.

Scegliete uno o più sopravvissuti, distribuite l’equipaggiamento di partenza e preparate la plancia consultando le specifiche e gli obiettivi della missione prescelta. Nel proprio turno, ogni sopravvissuto avrà 3 azioni, a scelta tra muovere, cercare nelle stanze, interagire con lo scenario e, ovviamente, COMBATTERE. Ogni arma vi indicherà quanti dadi tirare per determinare l’ammontare dei danni. Sarà quindi la Dea Bendata a guidare la vostra mano nel falciare sempre più zombie, permettendovi così di accumulare Adrenalina (Exp). Quest’ultima migliorerà sì le nostre abilità, ma al contempo moltiplicherà vertiginosamente il numero e la cattiveria degli zombie che desiderano banchettare con le nostre budella.

Questi qua hanno una certa fame…

Chiudendo la scatola

Se non avete neanche una scatola di Zombicide nella vostra collezione di giochi da tavolo, è giunto il momento di rimediare con la sua edizione riveduta e corretta, limata di ogni difetto strutturale.

Questa serie ha accompagnato, per anni, me e il mio gruppo di amici attraverso serate indimenticabili, delle quali conservo ricordi divertenti e caciaroni, ma anche qualche bel momento di terrore e tensione, quando si è letteralmente sommersi dagli zombi e vedere quasi un centinaio di miniature insieme su un tavolo è davvero uno spettacolo.

Se avete già Zombicide, l’acquisto o meno di questa sua second edition dipende solo da quanto avete amato questa serie. Non troverete un gioco nuovo, ma il gioco che amate (se lo amate), con i cambiamenti che potevano e dovevano essere sviluppati nel tempo.

“C’è una sola regola: niente regole. Beh, quasi. Trovatevi delle armi toste, restate assieme, uccidete gli zombie, godetevi la vita e andrà tutto bene.”

Nessuno zombie è stato maltrattato durante la realizzazione di questo articolo (forse).

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Classe '90. Farmacista per sbaglio, noto accumulatore di giochi da tavolo. Nasce e cresce a suon di Marvel e Disney e tanto basta...

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